Smart working e pc accesi, riscaldamento acceso e finestre aperte, tv accesa mentre si cucina nell’altra stanza: le inefficienti abitudini che fanno aumentare consumi e costi delle bollette. I risparmio sulle utenze e, al contempo la riduzione di chilogrammi di CO2 e di inquinamento si possono ottenere con delle semplici e non banali accortezze, specie in questi tempi di soggiorno forzato all’interno delle nostre abitazioni.
1. Illuminazione solo se necessaria, anche se a LED
L’utilizzo di lampadine a led sta diventando una buona abitudine per la nostra società anche complice l’abbassamento dei prezzi di lampadine e corpi illuminanti, nonché le varietà di forme di design che è possibile realizzare. Il risparmio che si ottiene è del 50% rispetto ai comuni lampadine a filamento. Ma questo non ci può sollevare dal tenere spente le luci quando non è necessario, anzi è preferibile utilizzare l’illuminazione esterna ambientale anche aprendo le tende. Un po’ di luce diretta del sole farà bene alla nostra salute ed anche alle nostre piante da interno!
2. Spegnere il PC ed impostare i criteri adeguati di risparmio energetico
Si sente molto parlare di smart working in questi giorni, una buona pratica, che sicuramente deve essere ripensata anche per il futuro. Quando si lavora da casa è più facile avere pause di pochi minuti ma maggiori in numero, in questo caso è importante lo stand by, impostando i corretti, in funzione del proprio utilizzo, criteri di risparmio energetico che i vari sistemi operativi ci mettono a disposizione. Quando invece l’assenza si prolunga oltre un’ora è meglio spegnere il computer per evitare di consumare energia inutilmente. Alcuni PC sono dotati di interruttore in prossimità dell’alimentazione, è importante spegnere il PC anche da li, in caso di assenza staccare la spina. Sembra una sciocchezza ma se moltiplichiamo il consumo per milioni di postazioni di lavoro la cifra si alza e non poco.
3. Sfruttare l’automazione
Chi la ha già integrata nei propri sistemi casalinghi approfitti della domotica. Talvolta è stata più installata per moda che per reale utilizzo tant’è che in molte abitazione ne sono dotate ma non la utilizziamo al meglio. La domotica e la programmazione hanno davvero senso quando esse più che con l’accensione automatica delle lampadine da comando vocale interagiscono con le apparecchiature che possono consumare molto se non utilizzate con i giusti criteri. Si può con la domotica gestire l’utilizzo corretto dei termostati ambiente in ogni locale, o nel caso di impianto fotovoltaico installato e con le relative componenti domotiche produrre calore con la pompa di calore, accendere il forno, la lavastoviglie o la lavatrice quando si ha un avanzo di energia solare.
4. Arieggiare casa solo per pochi minuti
Per recuperare concentrazione ed energia, è importante arieggiare le stanze nelle quali si vive e lavora. Ma attenzione che per ripristinare i livelli ottimali di ossigeno e di anidride carbonica bastano pochi minuti, soprattutto quando ci sono gli impianti di riscaldamento o raffrescamento accesi per evitare inutili dispersioni di calore. L’ideale sarebbe il ricambio di aria continuo mettendo gli infissi in microventilazione o dotando l’abitazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata. La ventilazione meccanica cont
rollata ci viene di aiuto soprattutto durante la stagione primaverile in quanto ci consente di filtrare pollini e sostanze inquinanti e garantisce ottimali valori di salubrità dell’aria.
5.Riscaldare o raffrescare una stanza alla volta
Nella maggior parte dei casi, quando si accende il riscaldamento o il raffrescamento, gli impianti iniziano a erogare calore in tutti gli ambienti della casa, ma questo non è sempre necessario. Per risparmiare energia, infatti, si può decidere di tenere i terminali spenti nelle stanze che non si frequentano per gran parte del giorno e limitarsi a climatizzare la stanza che si utilizza come sede dello smart working o per le attività casalinghe. In questo caso è importante tenere la porta chiusa, in modo da evitare inutili dispersioni di calore.
6. Fare docce brevi
La doccia… è spesso un rito utilizzato per darci la giusta dose di energia mattutina o un dolce coccola rilassante serale. Spesso accompagnata da esibizioni canore. Concedersi questi momenti è importante ma non si deve esagerare. Diminuire la durata della doccia è un dovere. Essere attenti all’uso che si fa della doccia ci consente di ridurre fino a due volte i consumi, risparmiando su acqua e sull’energia per riscaldarla.